Temporary manager: una grande opportunità per le imprese

5 Settembre 2023 | SVILUPPO E GESTIONE DEL BUSINESS

Non c’è azienda, di qualsiasi dimensione e cultura, che non debba affrontare ogni giorno cambiamenti e prendere decisioni con rapidità. Gli ultimi anni sono stati economicamente turbolenti, in ambito marketing ci si confronta con nuove tecnologie (la più gettonata al momento, è l’AI) e nuove esigenze (chi avrebbe mai pensato di fare ADS su TikTok? o di impostare una campagna di crowdfounding? Invece…).

Le aziende si trovano, insomma, ad affrontare sfide di ampio respiro e ad avere a disposizione nuove competenze, skills e conoscenze magari per un progetto specifico o per un periodo limitato.

Il temporary management consente alle aziende di reagire in modo rapido e competente a situazioni difficili come queste. I temporary manager (o interim manager) supportano le aziende nelle fasi critiche e consentono alle imprese di avere nuove competenze e di poter contare su risorse aggiuntive senza dover ricorrere subito a una assunzione.

In questo articolo approfondirò chi è il temporary manager, cosa fa, quando è utile assumerne uno e i costi associati.

Identikit del temporary manager: chi è e cosa fa

Che cosa fa un temporary manager? Si tratta di un professionista esperto che offre la propria esperienza e i propri servizi alle organizzazioni per un periodo definito.
Solitamente un temporary manager ricopre un ruolo C-Level o dirigenziale. Viene incaricato di occuparsi di progetti specifici, gestire momenti di cambiamento, compensare assenze in posizioni di guida o integrare le competenze dell’azienda con le proprie capacità ed esperienze.

L’utilizzo dei temporary manager in Italia ha registrato un aumento sostanziale negli ultimi anni. Secondo un’indagine di Leading Network – l’associazione italiana dei temporary manager – e INIMA (International Interim Manager Associations), nel 2021 in Italia hanno scelto di ricorrere a un temporary manager per lo più piccole medie imprese, a conduzione familiare di cui il 78% ha un giro di affari sotto i 50 milioni di euro e il 60% conta meno di 100 dipendenti.

Questi dati testimoniano l’importanza del temporary management per le piccole e medie imprese e suggeriscono che l’utilizzo di questo tipo di consulenza sia destinato a crescere ancora nei prossimi anni.

La differenza tra un manager a tempo e un fractional manager

Il temporary manager non va confuso con un fractional manager. Come spiegavo, infatti, in un mio articolo sul fractional manager, quest’ultimo svolge più incarichi per aziende diverse nello stesso periodo di tempo. Il temporary manager, invece, di solito si occupa di una sola azienda durante il periodo del suo incarico.

Le aziende ricercano queste figure, quindi, per periodi più brevi e intensivi per risolvere problemi immediati o guidare iniziative di cambiamento, mentre i fractional manager collaborano per periodi più lunghi e si concentrano sulla fornitura di un supporto continuo in aree specifiche. Sempre secondo la ricerca del 2021, in Italia gli incarichi di temporary management hanno avuto una durata media di 14 mesi. Per questo motivo, si parla anche di interim management.
Il temporary manager deve anche essere distinto anche dalla classica consulenza di gestione o manageriale classica, perché il suo ruolo è molto più pratico.

Ruoli e responsabilità di chi si occupa di temporary management

II temporary manager aiutano a superare le crisi e possono anche costruire nuove strutture strutture aziendali o rafforzare un team esistente. Il loro lavoro va oltre la teoria e comprende l’attuazione di misure concrete orientate agli obiettivi.
In Italia, le principali specializzazioni funzionali assegnate a un interim manager sono general management (47%), operation (16%) e finance (11%), quindi i ruoli tipici ricoperti sono CEO, COO e CFO (11%). Seguono ruoli legati alle vendite, HR e solo dopo al marketing e comunicazione.

I temporary manager sono per natura agenti di innovazione, quindi non sorprende che la gestione del cambiamento sia stata parte del loro incarico iniziale (51% nello studio INIMA).
Ecco gli altri incarichi e obiettivi affidati ai manager a tempo nei loro ultimi incarichi:

immagine istogramma a barre con le inidcazioni degli incarichi più diffusi per chi si occupa di temporary management

Uno sguardo più da vicino ai temporary marketing manager

Andando nel dettaglio, un temporary manager nel campo del marketing e della comunicazione può occuparsi di:

  • Sviluppare ed eseguire, coordinando il team, strategie di marketing in nuovi mercati
  • Supervisionare il lancio di nuovi prodotti o servizi.
  • Seguire lo sviluppo del marketing di una nuova business unit o di una delle estensioni di marca
  • Sviluppare la parte di transizione digitale – web marketing nelle aziende che ancora non hanno pieno presidio di queste attività

La mia più lunga esperienza come temporary manager nel settore marketing è avvenuta in ambito editoriale, per un’azienda che aveva terminato il processo di acquisizione di un’altra organizzazione con linee editoriali complementari. Io mi sono occupata di sviluppare la strategia di marketing integrando le diverse linee editoriali e costruendo una narrazione di brand coerente. In questo caso, quindi, avevo un ruolo di leadership e coordinavo un team a cui era stato assegnato un progetto ben preciso e andavo a colmare le competenze di digital marketing allora poco presenti in azienda.

Lavorare con un temporary manager: quanto costa?

Le aziende che vogliono lavorare con manager a tempo per la selezione fanno ricorso di solito al networking e alla rete personale (41%). Ci sono però anche società di temporary management e di executive search o consulenza aziendale. Il personal branding è comunque sempre importante perché supporta la referenza e la presentazione che altri fanno del professionista.

Quanto costa il temporary manager? È molto difficile definire il costo di un manager a tempo per via delle numerose variabili in gioco:

  • complessità dell’incarico
  • durata dell’incarico
  • esperienza della persona
  • ruolo full time o part time

Se il manager temporaneo è inquadrato come consulente in partita iva il costo è totalmente scaricabile e non esistono altri oneri da sostenere (come ad esempio il TFR o il pagamento della quota INPS) e questo per le aziende può risultare vantaggioso.
Un interim manager non lavora a ore ma a progetto. La media europea secondo l’Interime Management Report 2023 di EoExecutives.com è di circa 950€ al giorno. La tendenza italiana mostra una forbice molto ampia da 600 a 1400€, dimostrando proprio come il tipo di contributo, il progetto e la durata dell’incarico incidano notevolmente sulle tariffe.

Quale valore aggiunto creano i manager ad interim nelle aziende?

A fronte di questi costi, quale valore aggiunto creano i temporary manager nelle aziende? A questa domanda risponde molto bene la ricerca ‘Interim Management report 2023’ condotta da EOexecutives.com. La tabella mostra il valore aggiunto portato dagli interim manager nelle organizzazioni:

grafico a barre che mostra il valore apportato in azienda dai temporary manager. Il primo valore è la leadership il secondo l'abilità tattica di far accadere le cose e il terzo la strategia

La mia più lunga esperienza come temporary manager è stata nel settore dell’editoria in un’azienda che aveva terminato il processo di acquisizione di un’altra organizzazione con linee editoriali complementari. Mi sono occupata di sviluppare la strategia di marketing integrando le linee editoriali e costruendo una narrazione di brand coerente. In questo caso, quindi, avevo un ruolo di leadership e coordinavo un team a cui era stato assegnato un progetto ben preciso e andavo a colmare le competenze di digital marketing allora poco presenti in azienda.

Temporary manager: una soluzione flessibile

Quindi, il temporary manager è una soluzione flessibile per le aziende che necessitano di nuove competenze per affrontare progetti specifici o periodi di cambiamento. È un supporto temporaneo ma non di breve durata che impone la definizione di obiettivi specifici da raggiungere e permette alle aziende di affrontare il cambiamento ottimizzando i costi (rispetto ad un’assunzione) e velocizzando i tempi (rispetto al formare una risorsa interna)
Se pensi di avere bisogno di un temporary manager e vuoi capire se posso essere la persona giusta, mandami una email e descrivimi la situazione con un certo dettaglio, in modo da darmi qualche riferimento concreto per una successiva chiacchierata di approfondimento.

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Ambra

Ambra

Sono Ambra, mi occupo di marketing, operativo e strategico. In pratica ti aiuto a costruire il tuo marketing e la tua comunicazione e a metterli in pratica. Mi piace “mettere le mani in pasta”, e stare al fianco di imprese e professioniste per sistemare, facendo, ciò che non sembra funzionare; trovare nuove strade per far conoscere progetti, prodotti e servizi, migliorare le interazioni con i clienti e le vendite. Conosciamoci meglio...