Cosa scrivere nella newsletter? 10 idee da utilizzare subito

11 Gennaio 2022 | DIGITAL MARKETING

Hai mai pensato “e ora cosa scrivo”?

Farsi venire idee su cosa scrivere può sembrare difficile, all’inizio.

Un po’ come quando, terminati gli studi, vedi il tuo primo ricevente/cliente/paziente e pensi: “e mo’, che gli dico? Che faccio? Come rompo il ghiaccio?”

Pian piano, poi, ci si fa l’abitudine e tutto diventa più semplice, interessante, divertente.

Le domande che spesso mi arrivano in consulenza, sono di questo tipo: “io non so cosa scrivere” – “faccio fatica a scegliere i contenuti” – “penso di poter annoiare o disturbare” – “mi sembra di vendere e basta e dare l’impressione di essere disperata”.

(ti svelo una cosa: quest’ultima sensazione non dipende dallo strumento che usi per comunicare con il tuo pubblico ma dall’atteggiamento con cui ti approcci alla scrittura: se ti senti disperata, risulti disperata).

Non tutte le newsletter servono per vendere

Non tutte, non direttamente, almeno. Quindi se stai mandando (o hai mandato e poi hai piantato lì tutto) solo email con sconti/promozioni/nuovi-corsi/nuovi-trattamenti, sperando così di trovare qualche ricevente, allievo o paziente…
…Fermati un attimo.

Chiediti se a te piacerebbe ricevere solo newsletter così.
Io le chiamo le newsletter “volantino”, come i volantini con le offerte del supermercato che trovi nella casella di posta davanti a casa. Interessanti una volta, forse, due, ma poi anche basta.
In gergo tecnico queste newsletter a scopo puramente commerciale si chiamano DEM e vanno benissimo se contenute all’interno di una strategia di email marketing ben pensata.

Certo magari se ti iscrivi alla newsletter del supermercato ti aspetti tante offerte sui prodotti e quindi tante DEM ma se sei una libera professionista e un potenziale cliente/paziente si iscrive alla tua newsletter non vorrà leggere solo di sconti, promozioni, offerte, ecc. Se si iscrive è perchè vuole conoscerti e capire se può fidarsi di te.

Mettiti, quindi, nei panni del tuo pubblico

Chiediti cosa potrebbe essere utile al tuo pubblico. Cosa potrebbe piacer loro leggere che riguarda il tuo lavoro?
Che problemi risolvi con il tuo lavoro?
Prova anche a chiederti quali sono le newsletter, i post o anche gli articoli delle riviste che leggi tu più volentieri e fatti ispirare.

  • Chiediti cosa potrebbe essere utile al tuo pubblico. Cosa potrebbe piacer loro leggere che riguarda il tuo lavoro?
  • Che problemi risolvi con il tuo lavoro?
  • Quali sono le newsletter, i post o anche gli articoli delle riviste che leggi tu più volentieri? (fatti ispirare!)

Sono sicura che già facendoti queste domande qualche idea su cosa scrivere ti sia venuta. Ma se non è così puoi prendere spunto da qui.

10 idee per scrivere la tua newsletter

1. Parti dalle domande dei tuoi clienti/pazienti/riceventi.
Durante le consulenze, i trattamenti, le visite o le sessioni di allenamento della scorsa settimana che domande ti sono state fatte? Segnale su un quaderno e poi rispondi in forma scritta e crea così la tua newsletter.

Io, all’inizio, facevo in questo modo: durante ogni sessione segnavo le domande e se non riuscivo a scriverle durante la sessione dedicavo 10 minuti al termine di ogni consulenza per riportarle tutte su un foglio. Le risposte ad alcune di queste domande le sviluppavo poi sul blog o in newsletter.

Ad esempio un professionista che lavora nel campo del benessere potrebbe ricevere domande tipo: “ho letto che questo cibo fa…. è vero?” – oppure mi “mi hanno consigliato l’integratore pincopallo, cosa ne pensi?” o, ancora: “cosa posso fare a casa per migliorare il mio problema?”

2. Dì la tua.
Se hai letto qualche articolo o ricerca interessante in relazione al tuo ambito di lavoro, commentali condividendo la tua opinione. Esprre il tuo punto di vista è importante perchè le persone che ti seguono possono capire come ragioni e come ti approcci alle cose. Inoltre dimostri che l’aggiornamento per te è importante.

Riprendendo l’esempio del professionista che lavora nel campo del benessere, potrebbe dire la sua in merito ad argomenti come questi: depurazione, stanchezza, allergia, dolori alla cervicale, stati ansiosi, rimettersi in forma, dieta chetogenica, prevenzione, ecc.

3. Racconta la tua esperienza personale.
Prova ad utilizzare una tua esperienza personale come metafora. Racconta una storia, personale o legata a qualcosa che hai letto o di cui sei stata testimone, in cui i lettori possano ritrovarsi e apprendere qualcosa di utile per loro.

4. Racconta di un tuo grande successo con un cliente/ricevente.

5. Racconta di quello che hai imparato quando qualcosa non ha funzionato con un cliente/ricevente.

6. Scrivi contenuti educativi e tutorial: come preparare un pranzo equilibrato, come fare un auto-trattamento, esercizi da fare a casa per alleviare il mal di schiena o favorire il sonno, come iniziare a meditare, come fare gli squat senza compromettere le ginocchia, ecc. 

Se temi che condividendo gratuitamente quello che sai poi nessuno verrà più da te, non c’è nulla di più errato: sicuramente alcune persone prenderanno solo i tuoi contenuti gratuiti ma altre impareranno, leggendoti, a fidarsi di te e poi sceglieranno di lavorare con te con convinzione e senza dubbi.

7.7. Racconta un percorso fatto con un cliente/paziente/allievo: quello che accade dietro le quinte è sempre utile, incuriosisce e fornisce informazioni utili su come si lavora con te.

8. Intervista 
Intervista chi ha lavorato con te oppure professionisti che fanno un lavoro complementare al tuo.  

Le interviste sono racconti utili: se intervisti i tuoi clienti/riceventi/allievi (per i pazienti è un po’ diverso – c’è qualche limitazione – ma ci si può riuscire) altre persone si riconosceranno nella storia raccontata e potranno essere spinte a chiederti più informazioni.

Se intervisti altri professionisti beh, è un ottimo modo per fare networking e compiere il primo passo per far nascere delle collaborazion

9Segnala i contenuti di altre persone che fanno un lavoro complementare al tuo ma che condividono i tuoi stessi valori e che hai trovato utili e illuminanti – risorse, idee, soluzioni, letture -: un lavoro importante che toglie ai tuoi lettori la gran fatica di doverlo fare da soli.  Suggerisci anche libri, articoli, strumenti a supporto del tuo lavoro. 

Un articolo sul tappetino Yoga più adatto a seconda della pratica con i link dove acquistarli, un articolo su come scegliere e acquistare gli oli essenziali; un articolo della collega nutrizionista che si sposa benissimo con il tuo metodo di allenamento: ecco alcuni semplici esempi pratici.

Puoi fare anche una newsletter che contiene 5 link utili per chi ti legge.

10. Riutilizzo creativo. Hai già un blog pieno di contenuti? Oppure hai fatto tanti video su IG o YouTube? Hai dei contenuti di un corso che non tieni più? Riutilizzali. 

Ad esempio puoi riassumere in forma scritta il contenuto del video e inserirlo in una newsletter, puoi aggiornare un vecchio post e farlo diventare il contenuto della tua prossima email; puoi dividere un blog post in parti e pubblicarle come post sui social coprendo così più giorni; puoi utilizzare i contenuti del corso per farli diventare dei blog post oppure un pdf da scaricare, puoi utilizzare i video come “freebie” = contenuto gratuito per chi si iscrive alla newsletter.

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Ambra

Ambra

Sono Ambra, mi occupo di marketing, operativo e strategico. In pratica ti aiuto a costruire il tuo marketing e la tua comunicazione e a metterli in pratica. Mi piace “mettere le mani in pasta”, e stare al fianco di imprese e professioniste per sistemare, facendo, ciò che non sembra funzionare; trovare nuove strade per far conoscere progetti, prodotti e servizi, migliorare le interazioni con i clienti e le vendite. Conosciamoci meglio...